Esdra 9:8

5 Versetti 5-15

Il sacrificio, soprattutto quello della sera, era un tipo del benedetto Agnello di Dio, che alla sera del mondo avrebbe tolto il peccato con il sacrificio di se stesso. Il discorso di Esdra è una confessione penitente del peccato, il peccato del suo popolo. Ma sia questo il conforto dei veri penitenti: anche se i loro peccati raggiungono i cieli, la misericordia di Dio è nei cieli. Esdra, parlando del peccato, parla come uno che si vergogna molto. La santa vergogna è necessaria al vero pentimento come il santo dolore. Esdra parla come molto stupito. Le scoperte della colpa provocano stupore; più pensiamo al peccato, più ci sembra grave. Di': "Dio sia misericordioso con me peccatore". Esdra parla come uno che ha molta paura. Non c'è presagio di rovina più sicuro o più triste del ripiegamento sul peccato, dopo grandi giudizi e grandi liberazioni. Ognuno nella chiesa di Dio deve chiedersi se non ha stancato la pazienza del Signore e non ha portato la distruzione su di sé. Quale deve essere allora il caso degli empi? Ma anche se il vero penitente non ha nulla da invocare in suo favore, l'Avvocato celeste lo difende con forza.

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